Visual Analyser Project ( vers. 25 Silvia edition )
|
What's newVersione 25 Silvia edition Le modifiche si sono sovrapposte dalla versione 2011 ad oggi. Ne faccio una sintesi incompleta: - Introdotta visualizzazione Custom dello spettro, con 3D a colori in tempo reale - Equalizzatore grafico - Filtri potenziati, con possibilità di filtro personalizzato - Play e recording di file wave, mp3, flac - Nuovi menù e barre degli strumenti - Lettura in tempo reale di campioni generati da altre applicazioni - Prime versioni di tools automatici per determinazione della risposta in frequenza di device esterni - Generatore di funzioni notevomente potenziato - ZRLC aggiornato - Visione a pieno schermo (full view) - Cattura dei campioni potenziata - ...un sacco di altre cose!
Versione 2011 Come al solito le novità sono parecchie, ed invero questa volta un numero veramente esagerato. Per esempio, come è possibile vedere nella figura sottostante, è finalmente stata attivata l'opzione "waterfall" (basta "ceccare" l'opzione "3D" nella finestra principale). Essa è stata attivata sulla maggior parte delle modalità di visualizzazione spettro, ottave comprese. E' una prima versione con qualche piccola imprecisione. Un'altra funzionalità particolarmente interessante è la valutazione dell'incertezza di misura. Questa è una funzionalità "ardita" che al momento non ho trovato in nessun programma della medesima categoria. In sintesi, è possibile impostare i parametri (vedi figura sotto) relativi alle cause di incertezza di misura più significative di tipo "B", ossia Quantizzazione, Jitter, Offset, Gain, Noise e Linearità generalmente associate alla scheda di misura (che può essere la stessa scheda sonora del PC). Nella stessa finestra è possibile settare i parametri principali relativi ad una finestra che calcola i parametri dell'incertezza statistica, detta di tipo "A". Riguardo a questa ultima caratteristica, per ogni strumento di misura è possibile associare una finestra di calcolo in tempo reale dell'incertezza statistica (vedi figura sotto). Essa consente il calcolo dell'istogramma delle frequenze, media, deviazione standard ed incertezza estesa. Parimenti, ogni strumento di misura consente, oltre al calcolo dell'incertezza statistica, anche il calcolo dell'incertezza complessiva, somma dell'incertezza statistica e dell'incertezza data dai parametri di tipo "B". Questa modalità di calcolo è stata attivata per il Voltmetro, il Frequenzimetro e ZRLC; per oscilloscopio e analizzatore di spettro è stata per ora attivata solo la modalità incertezza ststistica. Un'altra importante novità è la possibilità di effettuare una analisi Monte Carlo (semplificata). In pratica, invece di selezionare come dispositivo di acquisizione dati una scheda reale, è possibile "spuntare" la checkbox "Monte Carlo" presente nella scheda "Device" della finestra di settings. In tal modo, viene selezionato un dispositivo di ingresso "virtuale" che genera il segnale impostato nella finestra di setting di cui sopra nella sezione "Monte Carlo Settings". Al segnale generato viene sovrapposta (matematicamente) l'incertezza data dai termini di tipo "B" (es. Jitter, Noise etc) impostati nella medesima finestra (ricavati dai dati forniti dal costruttore della scheda di acquisizione che si vuole emulare). Invocando dunque la finestra di calcolo in tempo reale dell'incertezza statistica è dunque possibile calcolare l'incertezza "simulata" con metodo Monte Carlo della misura. Questa caratteristica è particolarmente utile per scopi di test e didattici. Altre nuove funzioni (e non meno importanti di quelle appena descritte) sono: + Introdotta una finestra di "preview" e possibilità di definire il numero dei "tappi" dei filtri FIR nella scheda dei filtri nella finestra di settings; + Eliminato il fastidioso flickering in tutte le principali finestre di visualizzazioni grafici (spettro, oscilloscopio e fase) con meccanismi di double buffering; + Potenziata la gestione dei 24 bit tramite la scelta facoltativa dell'uso di API "Extensible" o meno; + Nuove finestre di gestione degli screenshot per spettro e oscilloscopio; il disegno acquisito viene salvato in una directory predefinita e mostrato a video in una finestra separata, con possibilità di ulteriore salvataggio su file ed in clipboard; + E' stata attivata correttamente la possibilità di visualizzazione dello spettro nella modalità "Full", "Single" e "MinMax". Full significa che tutti i punti vengono disegnati; così se su un singolo pixel vengono disegnate più armoniche esse si sovrappongono diventando indistinguibili tra loro e sprecando risorse di calcolo. Nella modalità "Single" viene invece disegnata solo l'armonica a massima ampiezza, mentre nella modalità "MinMax" l'armonica a minima e massima ampiezza, ottenendo un disegno praticamente identico a quello della modalità "Full" ma molto più veloce. + Anche in oscilloscopio attivata la modalità MinMax; + Un numero ENORME di piccoli bachi sono stati corretti;
Versione 2010 NE-XT v2.4 Questa versione presenta un numero consistente di raffinamenti ed anche tre modifiche importanti. La prima è che è stata aggiunta una nuova modalità di generazione del segnale di test in ZRLC. Essa è selezionabile dalla nuova checkbox che si trova nella finestra di setting, sottocartella ZRLC, a fianco della checkbox "autobias" (LOOPgen). Essa è di default selezionata, garantendo lo stesso funzionamento di ZRLC come nella versione 2010NE-XT. Se de-selezionata attiva un differente metodo di generazione della sinusoide di test, come da molti anni è già possibile fare nel generatore di funzioni "generale" annesso a VA. La modalità sinora utilizzata in ZRLC era quella a loop, ossia la forma d'onda viene sintetizzata e preparato un buffer finito e fisso che viene passato alla scheda sonora ed eseguito in un loop infinito. Questa soluzione è ottimale, in quanto garantisce una corretta generazione ed un funzionamento con completo parallelismo hardware, in quanto eseguito dalla scheda sonora. Il problema si pone se viene scelta una coppia frequenza di campionamento e numero di punti il cui rapporto è un numero decimale (per esempio 44100 e 4096 in luogo della classica coppia 40960 4096); allora le frequenze utilizzabili per ZRLC sono a loro volta decimali (necessità di fare i calcoli in condizione di campionamento sincrono) e il metodo di generazione in loop potrebbe introdurre una distorsione. D'altra parte, l'uso di una frequenza di campionamento standard (44100) potrebbe essere oltremodo vantaggioso se si usa una scheda di acquisizione (quale per esempio quella di nuova elettronica) che ha il filtro anti-aliasing "inchiodato" ad un valore standard riferito alla frequenza di campionamento appunto di 44100 Hz. In tal caso l'uso della coppia 40960/4096 introduce una distorsione (minima) da residuo di aliasing. Utilizzando il nuovo metodo a generazione real-time, sparisce il problema della distorsione, e - sebbene a spese di maggiore onere computazionale - anche quello dell'aliasing se si usa una frequenza di campionamento "canonica" ossia prevista per la scheda utilizzata. Altra novità è l'introduzione di un numero maggiore di "coppie" lecite per il metodo di calibrazione eXTtended introdotto con la versione 2010. Per segnalare automaticamente che si sta usando una coppia eXTended, si modifica il colore della scritta "freq" in finestra ZRLC in verde. E' stato poi introdotto un nuovo metodo di autodeterminazione del livello di uscita che previene possibili oscillazioni in determinate (invero rare) condizioni. Per finire, è stata potenziata la finestra di acquisizione dati di ZRLC, che si usa con acquisizione dati in sweep, ed è stata aggiunta la possibilità di acquisire i dati "grezzi" direttamente in clipboard; possibilità utile se si vogliono scaricare i dati in applicazioni esterne (es. EXCEL). Il "viewer" è ora in grado di distinguere automaticamente l'origine dei dati salvati in formato .tee da tutte le finestre di "capture", ossia "scope" "spectrum" e "ZRLC/THD".
Versione 2010 NE-XT Dietro questa nuova versione c'è un lavoro enorme, che probabilmente nessuno mai apprezzerà sino in fondo. La novità principale è ovviamente il misuratore d'impedenza, giunto alla sua ultima versione proprio pochi giorni prima del rilascio. Le grosse novità sono dunque il misuratore ZRLC, l'entrata in scena della tedesca ROGA-instruments che mi ha spronato ad operare numerose migliorie al programma (e mi ha anche fornito una nutrita serie di strumenti hardware utilissimi) e l'articolo uscito a metà dicembre 2009 di Nuova elettronica che ha progettato un hardware specifico per ZRLC. In ultimo, ma non di minore importanza, gli articoli e l'hardware "spontanei" di Massimo Marucchi che offrono interessanti alternative "fai da te" hardware ed eccellente documentazione su VA-ZRLC. Scusate, per ora riporto la lista di novità facendo copia-incolla dal sito inglese. Ho fretta di rilasciare prima delle vacanze di natale! Nota: la versione si chiama 2010 NE-XT dove NE= Nuova Elettronica, per l'intensa collaborazione durata più di un intero inverno per la messa a punto di ZRLC, ed XT sta per eXTreme visto che all'ultimo momento ho effettuato delle modifiche che hanno potenziato in maniera estrema il programma tutto ed in particolare ZRLC. + ZRLC meter, allows to measure impedance and also input impedance of amplifier, transformers, loudspeakers; possibility to execute measurements at different frequencies and with automatic sweep in time and frequency domain; + Calibration strongly improved, added dB, DC, Peak, and a different algorithm to calibrate from RMS value; + Voltmeter with DC (if acquisition board DC-coupled) and resolution calculus (depending of calibration values); + Off-line viewers for file saved in Capture scope, Spectrum Thd and ZRLC capture; file saved in .TEE format now works; + Compensation function fixed, added standard A,B,C weighting function acting in contemporary with custom compensation; + Input/Output Gain button added, launching Windows mixer if XP, audio setting utlity if Vista/Seven; + 24 bit soundcard recognition improved; if the soundcard/acquisition board is not a true 24 bit, VA works anyway using 24 bit word while encapsulating standard 16/8 bit data; + Capture windows improved; fixed the save function in .tee/.txt format; + In function generator added smooth transition and DC generation (for DC-coupled board); + "Values" window, with real time calculus of Peak, Peak-to-peak, Mean, Crest factor, Frequency (by means of a simple zero-crossing algorithm) True RMS, Form factor; + Phase window improved fixing some minor bugs; real time difference phase calculus added with possibility to select a specific frequency; + Sweep function improved and fixed, added bi-directional sweep; + A lot of minor bugs fixed.
Versione 2009 HR Finalmente la nuova versione di VA è stata rilasciata, dopo un tempo infinito. L'adozione di una nuova versione del compilatore, in concomitanza con l'affermarsi (pur limitata) di Windows Vista ed il fatto che per vivere devo lavorare (nessuno è perfetto) hanno decretato una serie interminabile di rimandi. Inoltre, abbiamo messo a punto con la rivista Nuova Elettronica (rappresentata in questo caso da Giacomo Barra) una nuova e potente versione del misuratore di THD, di cui è possibile trovare esaustiva descrizione nella rivista n. 238, che al momento in cui scrivo queste righe non è ancora in edicola dalle mie parti. Tra le varie novità della versione 2009, è presente l'introduzione dei controlli dei livelli di uscita e migliorie sulla gestione dei mixer di Windows. Questo argomento potrebbe sembrare banale ma invero è spesso fonte di numerosi fraintendimenti. A complicare le cose interviene Windows Vista con la sua gestione completamente differente da quella di XP, seppure con lo spiraglio di una retro-compatibilità. La descrizione del problema, così come di tanti altri, richiederebbe apposite pagine web, che non troverò mai il tempo di scrivere. In sintesi il problema è che Windows utilizza schede sonore capaci di gestire un "mixer" sia per le linee di ingresso (line-in, mic, aux etc) che per le linee di uscita (che sono praticamente le stesse di quelle in ingresso, ma vengono "mixate" verso l'altoparlante DOPO essere passate per l'ingresso, elaborate dal PC, e inviate alle uscite). In altre parole: i segnali applicati agli ingressi della scheda sonora passano per un mixer realizzato in hardware nella scheda sonora, il quale è controllato via software dal famoso mixer di Windows (SndVol32.exe) nella versione detta "Registrazione". Questo software rende possibile variare autonomamente i singoli livelli di volume (ed il balance). Visual Analyser consente (Slider su finestra principale) di variare il livello relativo all'ingresso selezionato (listbox a fianco dello Slider) in maniera da non dover necessariamente utilizzare il mixer di Windows. Il segnale audio così ottenuto "viaggia" nel PC sino a giungere a VA ed a tutte le applicazione che ne fanno richiesta, dopo essere stato ovviamente convertito in digitale. Dopo le opportune elaborazioni (se necessarie) esso viene riconvertito in analogico e inviato all'uscita, che è tipicamente l'altoparlante. Prima di far questo però esso passa attraverso un'altro mixer hardware, posto praticamente alla fine della catena, che Windows chiama "Mixer Riproduzione". Esso consente ancora una volta di variare il livelli dei singoli segnali, che sono quelli presenti agli ingressi più altri eventualmente presenti nel sistema ma non inviati agli ingressi della scheda sonora (per esempio quelli derivati da altri dispositivi hardware). A complicare le cose il mixer riproduzione ha un controllo di volume generale che se messo a zero annulla tutto il segnale d'uscita. In questa versione di VA è possibile pilotare direttamente il controllo di volume generale tramite lo Slider posto nel generatore di funzioni sotto la voce "General Setup"; inoltre i segnali generati da VA vengono visti come "Wave" e controllati dalla rispettiva linea nel mixer di windows e da VA stesso tramite lo Slider "output level" posto nella finestra principale e replicato nella cartella per il calcolo della THD. Pertanto VA ha una COMPLETA gestione dei livelli sia d'ingresso che d'uscita. Inoltre VA memorizza questi settaggi quando viene chiuso in maniera da poterli ri-applicare alla successiva partenza. Spero di non aver ingenerato ulteriore confusione. In una prossima versione di VA comincio a pensare di introdurre una finestra apposita che in maniera centralizzata consenta di agire su tutti questi controlli, dando una visione d'insieme. A complicare le cose, il fatto che la gestione in VISTA è completamente differente, ma tenuta comunque di conto da VA. Unico problema, non è possibile gestire il "master" volume d'uscita in Vista, ma solo i livelli relativi a ingresso/uscita selezionati. Inoltre VISTA adotta il concetto di "endpoint" che personalizza (e semplifica) i livelli dei segnali ingresso/uscita per ogni applicazione del sistema che utilizza l'audio. Argomento THD. La nuova funzione di calcolo della THD si arricchisce di numerose funzioni; alcune delle quali esaustivamente descritte nell'articolo di Nuova Elettronica. Invero, è anche possibile automatizzate il processo di misura e calibrazione, contemplando la misura di un insieme di differenti punti di misura, definibile nelle opzioni di settaggio per la THD, presenti nella finestra di Settings / sottocartella THD. Essi vengono definiti tra una frequenza di start e di stop e da un "passo" (step) che determina il numero di punti. Per esempio selezionando start=1000 e end=5000 e step=1000 avremo cinque punti di misura: 1000, 2000, 3000, 4000, 5000. Per il calcolo in se della THD è stata introdotta la possibilità di scegliere tra le due formule classiche di calcolo che è possibile trovare in letteratura. Una volta definiti i parametri di misura, è possibile procedere alla misura automatica. Basterà collegare il dispositivo da misurare, "ceccare" l'opzione "auto" ed effettuare la calibrazione premendo il bottone "Calibrate". Successivamente per effettuare la misura cliccare sul bottone "measure". La misura verrà effettuata un punto alla volta, e memorizzata nella listbox sottostante. Effettuata la misura sarà possibile visualizzare graficamente il risultato cliccando sul bottone "view". La finestra di visualizzazione propone differenti metodi per il raccordo dei singoli punti rilevati, e fornisce la possibilità di salvataggio/stampa. Eccetera. Invero, sono costretto a rimandare esaustive spiegazioni a dopo le feste in apposite pagine o magari ad un help dedicato che da tempo immemorabile cerco di scrivere per VA. La lista seguente è una breve enumerazione delle principali migliorie introdotte in VA.
+ Ovunque nel programma sono state usate variabili reali con il formato IEEE a 80 bit per ridurre in maniera drastica il cosiddetto "rounding error" (errore di arrotondamento) al punto da poter affermare che le cause di incertezza di misura sono esclusivamente dovute alla scheda di acquisizione dati (scheda sonora) ; + Finalmente il problema nel calcolo del valore RMS nel voltmetro AC dovrebbero essere stati risolti + E' stata aggiunta la possibilità di visualizzare la "cross correlazione" (vedi "channels" listbox in finestra principale); aspetto suggerimenti; + Possibilità di effettuare il calcolo del "Cepstrum" del segnale; vedere finestra principale, a fianco alla cartella "More"; + Nuovo e potentissimo strumento per il calcolo della distorsione, nei limiti dell'hardware utilizzato. E' stato introdotto un meccanismo per la compensazione della distorsione propria della scheda utilizzata per l'acquisizione dati. Per una descrizione vedere l'articolo sulla rivista Nuova Elettronica 238 (v. in testa a questa lista); + Migliorata la funzione di cattura schermo: in taluni sistemi/lingue non si riusciva a salvare il file a causa dei simboli utilizzati come separatori (i due punti); + Le funzioni di cattura del segnale (capture spectrum e capture scope) sono state arricchite da nuove funzioni di salvataggio che consentono il salvataggio e lettura dei grafici acquisiti nel formato .tee; in tal senso è imminente il rilascio di un visualizzatore "stand alone" per poter visualizzare i grafici salvati senza dover aprire VA; + Aggiunti controlli per poter gestire il livello d'uscita, presenti nella finestra principale, e nella cartella relativa al calcolo della THD (sono sincronizzati); + Nella finestra wave-gen/General_setup è stato aggiunto un controllo di volume che serve a pilotare direttamente il "volume master" del mixer IN USCITA; + In Settings/Device sono stati aggiunti dei pulsanti che consentono di invocare direttamente il mixer di windows; in XP essi consentono di invocare i rispettivi mixer d'uscita e d'ingresso ed anche direttamente selezionare il mixer relativo alla scheda d'ingresso/d'uscita selezionata, qualora più d'una presente del sistema. Nel caso di Windows VISTA non sono ancora purtroppo riuscito a capire come fare; + E' stato usato un nuovo "motore grafico"; questa caratteristica apparentemente poco visibile (non cambia nulla ai fini pratici, i grafici vengono normalmente visualizzati) è stata invece molto difficile da implementare; essa è stata realizzata per compatibilità completa con windows Vista e versioni successive (Windows 7); + I controlli e apparenza generale è in linea con i moderni stili usati da Vista in poi; + Il controllo sui valori dei livelli dei mixer d'ingresso e d'uscita rispetto a quelli memorizzati in VA è stato migliorato. Ora non dovrebbero esserci più "falsi positivi"; + Una quantità industriale di piccoli bachi sono stati corretti (non li ricordo nemmeno più tutti) e decine di piccole migliorie e funzioni sono state aggiunte; volevo aggiungere una visualizzazione 3D che purtroppo non è ancora matura.
Versione 10.0.5 NE + Aggiunta calibrazione in dB + Corretto un problema nel calcolo dei valori RMS e PP + In Visual Tool corretto baco su impostazione fase + In Custom function manuale aumentate il numero di armoniche (99) + Aggiunta possibilità di variare la frequenza anche con le funzioni "custom"; da considerare una aggiunta in fase di sperimetazione + Alcuni piccoli problemi di minore importanza corretti
Versione 10.0 + Come annunciato, la rivista Nuovaelettronica (www.nuovaelettronica.it) ha pubblicato un lunghissimo articolo che tratta (anche) di VA (v. sez hardware); la rivista è la numero 232 e l'articolo riguarda la presentazione di una scheda esterna, collegabile al PC tramite interfaccia USB. La scheda comprende un circuito per l'acquisizione dei segnali, una serie di attenuatori d'ingresso compensati in frequenza (con portate x1, x10 e x100) ed infine dei filtri/amplificatori per correggere/amplificare i segnali. Il software utilizzato in abbinamento alla scheda è Visual Analyser: un grazie a tutta la redazione di Nuovaelettronica per aver scelto VA ed a Giacomo Barra, articolista di Nuovaelettronica, che con infinita pazienza e competenza ha saputo testare a fondo Visual Analyser dandomi preziosi consigli e individuando anche le più piccole imperfezioni. Non è esagerato affermare che la versione attuale è in gran parte opera di Giacomo. Di seguito le principali novità, ed appena possibile una nuova pagina con una descrizione più dettagliata del contenuto dell'articolo. + La finestra della fase è ora particolarmente stabile ed affidabile; + E' stata aggiunta l'opzione A - B e l'opzione B - A. Invero, esse erano apparentemente già presenti da lungo tempo, ma sono state sostituite dalla dicitura senza dubbio più corretta "Transfer function" o A/B e B/A. Infatti, nelle precedenti versioni mi riferivo alle differenze A - B e B - A come differenza in dB dei segnali, ossia dei loro logaritmi. Come è noto, la differenza dei logaritmi significa il logaritmo del rapporto, ossia il valore in dB del rapporto del segnale di ingresso e di uscita e viceversa, ossia la funzione di trasferimento del dispositivo sotto misura. Tali opzioni sono rimaste pertanto invariate (hanno solo cambiato nome) ed in aggiunta ho introdotto le opzioni A-B e B-A che ora indicano la differenza algebrica effettiva tra i due segnali (ora visibile anche nell'oscilloscopio, come già accadeva per l'opzione A+B). + La visualizzazione lineare dello spettro è ora completamente rivista, e resa identica a quella della visualizzazione in dB. Compresa la possibilità di "trascinare" la scala delle Y con il mouse; inoltre è stata aggiunta la possibilità di usare la scala in Volt ed anche in "percentuale fondo scala". + Nel generatore di funzioni è stata aggiunta l'opzione "square aliased", ossia un'altra versione dell'onda quadra molto veloce da calcolare che però è affetta da aliasing; quindi con buone prestazioni nel "dominio del tempo" e per contro meno buone nel "dominio della frequenza"; + La finestra "Capture spectrum" è stata notevolmente potenziata introducendo la visualizzazione della fase e la possibilità di salvare/leggere i grafici anche in formato diverso che il semplice formato testo; aggiunta anche la possibilità di acquisizione in lineare (quando selezionato in finestra principale). + Aggiunta la possibilità di catturare delle istantanee dei grafici in formato .bmp; possibile sia da menù contestuale (tasto destro del mouse) che dal "tab" "more options" in finestra principale; aggiunti anche due tasti di "preset" in X-axis scale; + Nel voltmetro è stato aggiunto il calcolo del "vero valore efficace", del valore medio e nella visualizzazione in doppia traccia è stata migliorata la visualizzazione e l'interfaccia; + Migliorata la funzione "autoscale" in tutte le modalità di visualizzazione dello spettro; + Aggiunto bottone "As main" in "general setup" del generatore di funzioni; serve a sincronizzare la frequenza di campionamento tra generatore di funzioni e segnale in ingresso; + Il "Visual Tool" del generatore di funzioni è stato completamente rivisto e potenziato, con l'aggiunta della doppia scala percentuale fondo-scala e dB ; + Aggiunta doppia scala delle ampiezze anche in generatore di funzioni custom standard; + ...una quantità non umanamente enumerabile di piccoli bachi corretti!
Versione 9.0.6 Sto preparando la versione 2007; rilascio questa versione con alcune variazioni importanti che mi sono state espressamente richieste da alcuni utilizzatori + La scala della finestra della fase è stata resa identica a quella dell'analizzatore di spettro; + La scala Y dell'oscilloscopio sotto determinate circostanze appariva divisa per due + Alla funzione di calibrazione (sottofinestra "calibrate" nella finestra di Settings) sono stati aggiunti maggiori controlli ed eiminata qualche instabilità + La funzione "Frequency compensation" è stata ulteriormente migliorata aggiungendo i bottoni "clear" ed eliminando qualche instabilità + Questa versione è stata compilata con il nuovissimo RAD Studio 2007
La rivista Nuovaelettronica (www.nuovaelettronica.it) sta preparando un progetto inerente VA; a breve una pagina appositamente dedicata.
Versione 9.0.1 Sono terribilmente spiacente, ma nella fretta di rilasciare VA prima delle vacanze di pasqua non mi sono accorto di qualche piccolo baco, in particolare: + La scala logaritmica del generatore di funzioni sotto talune condizioni spariva, ora sembra tutto ok + Il cambio di "range" nel generatore di funzioni provocava il non corretto aggiornamento della posizione della trackbar + Dopo una prima installazione, sembra che il numero di bit nel generatore di funzioni non venisse correttamente settato, sebbene apparisse corretto; questo provocava un errore del tipo "wrong parameter" + Il programma di setup non impostava correttamente la directory di partenza nei collegamenti al programma; questo causava la non corretta esecuzione del tool per il download automatico del programma. Tuttavia, anche con la versione 9.0 è possibile settare tale valore manualmente (tipico c:\programmi|sillanumsoft)
Versione 9.0 + VA è stato finalmente compilato con il recentissimo Borland Developer Studio + Grazie al nuovo compilatore sembra che VA riconosca correttamente le schede a 24 bit + La finestra principale consente di avere maggiori opzioni grazie all'aggiunta di una "tabbed notebook" + Il bottone "ON" e "OFF" sono stati unificati + Molti piccoli bachi corretti nella funzione "frequency compensation" + E' stata introdotta la funzione per il controllo automatico della versione; si può accedere ad essa dalla finestra Setting bottone "check new version" + Migliorato il riconoscimento del sistema operativo, riconosce anche VISTA + La scala logaritmica in analizzatore di spettro è stata fortemente potenziata ed include un range definibile più ampio e preciso + E' ora possibile triggerare il canale destro tramite le impostazioni del sinistro + Nel generatore di funzioni la scala è ora logaritmica e definibile - Buona compatibilità con VISTA ma con qualche piccolo baco
Versione 8.10 (aprile 2006) + finestra "capture scope" completamente rinnovata; dopo la consueta acquisizione è possibile effettuare l'analisi spettrale sulla porzione di segnale selezionata ed eventualmente su tutto il segnale. Le modalità di zoom e unzoom restano le stesse: tracciando un rettangolo con il mouse tenendo premuto il bottone sinistro si seleziona la regione da ingrandire (dall'angolo superiore sinistro all'inferiore destro: tracciando in senso contrario diviene undo-zoom). Il grafico può essere "spostato" con il bottone destro. + l'acquisizione del segnale avviene tramite la possibilità di definire uno o più buffer di pre-acquisizione: ossia vengono acquisiti "n" buffer (max = 5) PRIMA del campione che ha causato l'inizio del processo di acquisizione. Nella finestra capture scope una linea verticale tratteggiata indica l'istante che separa il buffer di pre-acquisizione da quelli successivi. +finestra "capture spectrum" anch'essa completamente rinnovata +minor bugs
Versione 8.0.4 (febbraio 2006) +interfaccia utente + dimensioni reticolo oscilloscopio + THD + noise + comma/dot +controllo di volume su finestra principale +minor bugs sul trigger +a-b b-a su octaves
Versione 8.0 (dicembre 2005 /gennaio 2006) 1) Una notevole quantità di difetti minori è stata eliminata; modifiche alla finestra di settings, resa più ampia e densa di funzioni. 2) Da questa versione dovrebbero cominciare le aggiunte attivabili solo nella versione PRO, con prezzo (modesto) ancora da definire. In ogni modo la versione Free continuerà ad essere sempre aggiornata e (ovviamente) gratuita. I punti successivi sono relativi alla versione free. 3) Le novità comprendono una riorganizzazione della schermata principale, con una miglioria alla funzione trigger che dovrebbe essere resa (anche) più fruibile. 4) L'asse Y dell'oscilloscopio è ora selezionabile tra due modalità, una in "percentuale fondo scala", e l'altra in Volt (da usare con la calibrazione correttamente effettuata). Nella modalità "percentuale" l'asse Y e suddiviso tra +/- 50%, intendendo per fondoscala il massimo valore intero rappresentabile con i bit utilizzati per i campioni. Ad esempio, utilizzando 16 bit otteniamo un range di interi che va da -32768 a +32767 considerati rispettivamente - 50% +50% dell'intero range che è pari a 2 elevato alla 16, ossia 65536 (100%). Inoltre sull'asse Y è stato aggiunto un indicatore dello ZERO, rappresentato da una semplice freccia. 5) La funzione Zoom e Time division è stata trasformata da Trackbar a semplice finestra di tipo "edit" con pulsanti up/down 6) Il generatore di funzioni è stato drasticamente migliorato ridefinendo completamente gli algoritmi di generazione e utilizzando algoritmi a banda limitata per evitare Aliasing; 7) Possibilità di personalizzare i colori, compreso lo sfondo generale; bottoni colorati; 8) Schermata di presentazione modificata; 9) Riconoscimento separato di scheda INPUT e OUTPUT
Versione 7.0 (maggio 2005) Ecco le novità di questa versione. Almeno quelle che mi ricordo ! 1) Migliorato oscilloscopio con aggiunta di libera dimensionabilità delle finestre laterali, aggiunte scritte significative 2) La conversione D/A è stata rivista ed ottimizzata 3) La time division è stata ampliata e resa simmetrica rispetto alla conversione D/A 4) Il generatore di funzioni contempla onde triangolari/dente di sega impulsi e completa definibilità di forme d'onde "custom" 5) Aggiunta del calcolo della distorsione THD 6) Scala dell'asse X dello spettro ridefinita 7) Aumentata stabilità del programma, corretti bachi grazie alle indicazioni fornite dalle versioni beta distribuite in prova 8) Aggiunto Voltmetro da usare in unione con la funzione di calibrazione, ampliata e migliorata
Versione 6.0 (dicembre / gennaio 2004) Novità estremamente consistenti. In sintesi: 1) Gestione totale a finestre flottanti 2) Gestione classica con possibilità di ridimensionamento 3) Generatore di funzioni completamente rinnovato con generazione forma d'onda personalizzata 4) Frequenzimetro con elevate risoluzioni, Periodimetro e contatore 5) Filtri DC-removal, diodi 6) Controllo locale e salvataggio settaggi relativi del Recording control di windows! 7) Visualizzazione della fase in finestra flottante 8) Aggiunti controlli separati su finestre flottanti per maggiore praticità 9) Salvataggio automatico di tutti i parametri ad ogni chiusura 10) Gestione A + B 11) Gestione 8 bit 12) Grossa novità....questa versione dovrebbe gestire le schede sonore a 24/32 bit. Il problema è che io NON ho una scheda a 24 bit, e men che meno di tipo esterno, con interfaccia USB. Quindi: fatemi sapere cosa succede!! 1) Gestione totale a finestre flottanti Ho ulteriormente raffinato la modalità di funzionamento a finestre separate. Commutando nella modalità a finestre flottanti la finestra principale si riduce ad una semplice command bar che ha lo scopo di richiamare tutte le funzionalità di VA, a loro volta consistenti in varie finestre di cui alcune liberamente ridimensionabili (oscilloscopio, analizzatore di spettro, fase, frequenzimetro). 2) Gestione classica con possibilità di ridimensionamento Usando VA nella modalità "classica", ossia con una sola finestra principale, mi è parso più vantaggioso poter sfruttare appieno le dimensioni di uno schermo con elevata risoluzione, senza peraltro voler rinunciare alla comodità di avere tutti i comandi immediatamente disponibili. Pertanto ora la finestra principale di VA e completamente ridimensionabile. 3) Generatore di funzioni completamente rinnovato con generazione forma d'onda personalizzata Il generatore di funzioni è stato completamente rivisto. Ora i campioni vengono generati praticamente poco prima di essere inviati alla scheda sonora, in un apposito thread che gira ad alta priorità. Questo porta notevoli vantaggi, anche se le variazioni dei parametri diventano operative con un certo ritardo. Infatti, allo scopo di adattarsi alla velocità delle varie macchine e gestire momentanei congestionamenti, è stato necessario implementare un meccanismo di bufferizzazione (il cui numero si imposta in Setting/generator1) che determina il ritardo in questione. In pratica, i campioni vengono generati con buffer di dimensione X, è passati ad una struttura FIFO che "alimenta" la scheda sonora. Inoltre, è possibile definire una funzione personalizzata, ossia se si seleziona l'opzione CUSTOM viene generata una forma d'onda definita dall'utente come somma di armoniche (Setting/Generator2). In altre parole viene generata una forma d'onda le cui componenti armoniche sono quelle definite. 4) Frequenzimetro con elevate risoluzioni, Periodimetro e contatore Il frequenzimetro è ora un vero frequenzimetro. Il precedente meccanismo utilizzava la FFT effettuata per la finestra "spectrum" limitandosi a riportare l'armonica a maggiore ampiezza. Meccanismo di per se corretto, ma affetto da una risoluzione fortemente dipendente dalla frequenza di campionamento/dimensione buffer scelta. In questa versione si utilizza un meccanismo autonomo che consente di selezionare differenti risoluzioni che si pagano in termini di tempo di calcolo e memoria usata. Per evitare di sottrarre preziose risorse alle finestre "real time", il frequenzimetro funziona con un thread a bassissima priorità, che consente tuttavia un intervallo di lettura paragonabile ad un vero frequenzimetro, e comunque chiaramente indicato da un "diodo led" lampeggiante in alto a sinistra della finestra. Aggiunta inoltre la possibilità di visualizzare il periodo, contare gli impulsi (non è precisissimo...) e mantenere il valore desiderato letto (hold).
5) Filtri DC-removal, diodi Ho notato che talune schede sonore presentavano un elevato livello di componente continua, ed ho inserito un utile filtro per eliminare questa fastidiosa presenza. Inoltre ho inserito la funzione "diode" che in pratica consente di eliminare i valori negativi del segnale in ingresso, ossia si comportano proprio come un diodo (ideale) inserito nel percorso d'ingresso del segnale. Utili (anche) per funzioni di "rivelazione" di segnali modulati.
6) Controllo locale e salvataggio settaggi relativi del Recording control di windows! Dopo sforzi disumani sono riuscito a capire come gestire in locale il mixer di windows. Che in una prossima versione diverrà totale. Per ora mi sono limitato a gestire in locale il "recording control" di windows, che è poi la parte di maggiore interesse di VA. In pratica è possibile selezionare l'ingresso desiderato della scheda sonora e gestirne persino il livello d'ingresso (Setting/Calibrate). La selezione dell'ingresso è gestibile da ogni finestra di visualizzazione, il volume solo da Setting/Calibrate. In alcuni sistemi con window XP mi si sono presentati problemi con il volume (inverstito come sequenza rispetto a windows 2000....) 7) Visualizzazione della fase in finestra flottante E' ora disponibile una nuova finestra per la fase. Mi è parso pratico definire una soglia in Db per limitare il numero di punti visualizzati (Setting/Spectrum/Threshold). In pratica, ogni armonica dello spettro ha una sua fase che potrebbe semplicemente contribuire a rendere difficoltosa la lettura dei valori d'interesse. La soglia impostabile serve a visualizzare la fase delle armoniche la cui ampiezza è maggiore di un certo valore.
Versione 5.6 (Agosto 2004) Grandi novità. Ho ripreso da un certo tempo a lavorare alacremente su VA. Numerose segnalazioni mi avevano fatto notare che: 1) il generatore di rumore rosa non generava affatto rumore rosa; 2) La rappresentazione a ottave (e terzi e sesti...) aveva un sacco di problemi e non rispettava gli standard Ho corretto questi bachi (ed altri miglioramenti sparsi) ed ho aggiunto una nuova funzionalità, nella finestra di setting assieme ai filtri. Ossia la possibilità di rendere "passante" VA, cioè di indirizzare i campioni acquisiti dall'esterno (es. mic-in) direttamente in uscita alle casse. Segnale comprensivo di eventuali filtraggi abilitati. Usando questa funzione il generatore di funzioni si disabilita (solo per questa versione) e la barra di aggiustamento in tempo reale della frequenza di campionamento cessa di funzionare (ma si può cambiare la frequenza di campionamento in real-time dalla combobox solita nella finestra di setting/main. A me personalmente questa funzione è stata utile solo perchè mi sono divertito ad implementarla....ma credo possa avere valide applicazioni. Segnalatemi eventuali malfunzionamenti.
Versione 5.5.3 (Luglio 2004) Questa nuova versione stagnava nel mio HD da oramai parecchi mesi. Purtroppo non ho potuto dedicare molto tempo a VA in questi ultimi tempi. In ogni modo le cose dovrebbero cambiare a breve. Circa le novità. Sono stati corretti parecchi piccoli bachi nella corrispondenza pixel/armoniche e aggiunti interessantissimi filtri digitali. Nella finestra di Setting è stata aggiunta una sottocartella con la possibilità di attivare i filtri in questione. In pratica essi sono dei veri filtri inseriti nel flusso "temporale" del campioni. Pertanto l'effetto sarà evidente sia nell'oscilloscopio che nell'analizzatore di spettro. Il filtro di notch è stato realizzato come IIR, e risulta particolarmente utile per eliminare dal segnale componenti indesiderate che potrebbero disturbare il segnale utile. La rivista ElettronicaIn ha pubblicato un articolo da me scritto su VA, e questo avveniva nel numero di Dicembre/Gennaio 2003/2004. La versione cui si riferiva l'articolo era la 3.4.1, ma l'articolo resta comunque attuale. Il programma da allora si è molto evoluto, e forse sarebbe cosa buona un nuovo articolo che illustri le nuove potenzialità di VA.
Versione 5.5.1 (Gennaio 2004) Rilascio questa versione con piccole correzioni. E' cambiato l'algoritmo che calcola le bande delle ottave, miglioramenti notevoli nella funzione autoscale (pulsante "S" nella finestra flottante dello spettro, o "auto" nel form principale), aggiornamenti nel salvataggio del file .INI. Ancora e nettamente più importante, sono stati introdotti perfezionamenti nella corrispondenza pixel/armonica nelle funzioni di visualizzazione livello/frequenza con il bottone sinistro del mouse sulla finestra dello spettro. Abbiate pazienza se piccoli bachi spuntano di tanto in tanto; sono solo uno e per di più lavoro oltre a gestire una miriade di altre cose. Mi sono stati segnalati dei messaggi d'errore apparenti sotto windows XP; li correggerò non appena avrò il tempo di installare windows XP (spero nei prossimi giorni).
Versione 5.5.0 (Gennaio 2004) In questa versione è stata nettamente migliorata la gestione delle finestre flottanti. La finestra dello spettro in particolare è stata potenziata con delle "shortcut" che la rendono estremamente pratica. E' stata aggiunta la possibilità di visualizzare lo spettro con asse delle X logaritmico, ed aggiunta una nuovissima modalità chiamata "fit screen"; la precedente modalità fit-screen è stata denominata "fit-512pix". Ed altre grosse novità, oltre ad eliminazione di alcuni bachi. In sintesi:
(1) Eliminati bachi su finestra di Hamming (era calcolata male, e causava un'alterazione delle ampiezze) (2) Aggiunta modalità asse X logaritmico su finestre con asse y in DB o asse y lineare in Volt (3) Modalità fit screen : la vecchia modalità "fit screen" è l'attuale "fit 512 pix" che sicuramente è la denominazione più corretta. L'attuale "fit screen" significa che quali che siano le dimensioni della finestra VA tenterà sempre di disegnare a video tutte le armoniche calcolate. Nei limiti del possibile: se lo schermo sarà di 512 pixel e le armoniche calcolate 2048, saranno disegnate 4 armoniche per pixel. NOTA BENE: disegnate una per una, ossia non sommate assieme come avviene nella modalità "fit 512". Questo significa che in quest'ultima modalità lo schermo verrà comunque forzato ad nuna dimensione orizzontale di 512 pixel, e le armoniche SOMMATE per ogni punto, tranne nel caso che siano proprio 512 o meno. Questo spiega perchè in questa modalità i livelli sono superiori ad una visualizzazione x1 o fit screen. Nel contempo l'operazione di somma ne diminuirà il rumore. (4) Rappresentazione dello spettro in ottave/terzi/sesti d'ottava (in fase di evoluzione) su richiesta ho aggiunto questa utile modalità di rappresentazione. Ho centrato le bande di rappresentazione sulle frequenze ISO standard, ma ancora non mi è chiaro come devo considerare i contributi delle frequenze attorno ai valori ISO (semplice somma? Media? e qual è il range di frequenze da considerare? Se qualcuno vuole suggerirmi qualcosa mi scriva pure due righe) (5) Aggiunte "shortcut" su finestra flottante dello spettro: autoscale, undo autoscale, selezione log/lin, selezione barre/linee, zoom e valore di partenza, richiamo finestra "settings" (6) Aggiunta scala su spettro lineare in Volt (7) Funzione "Autoscale" su tutte le finestre dello spettro (8) Possibiltà di impostare valori di picco ed Rms nella finestra di calibrazione (in origine solo picco-picco). L'opzione valori RMS è particolarmente utile perché consente di impostare come valore noto una tensione misurata con un comune tester digitale. Normalmente i tester digitali visualizzano i valori efficaci (RMS) ed hanno una banda passante che arriva ai 400 Hz. Pertanto, utilizzando una comune sorgente AC (che potrebbe essere anche l'uscita di un trasformatore di rete , magari attenuato ulteriormente con un buon partitore resistivo) potremo misurarne il valore RMS ed impostarlo poi su VA con la procedura descritta nella stessa finestra di Setting->Calibrate. In pratica: leggere con il tester il valore della tensione e collegarla all'ingresso selezionato della scheda audio; andare in setting->calibrate ed impostare Volt e RMS nelle combobox sotto la scritta Unit. Impostare il valore in Volt letto con il tester nella finestra di edit accanto alla scritta "level of known input signal". Infine, cliccare sul bottone "start measure signal". Va si attiverà automaticamente e misurerà il segnale letto ai suoi ingressi (p. es line in) assegnandogli il valore che abbiamo impostato. Da questo momento in poi, non dovremo assolutamente variare i livelli con il controllo di volume di windows ma solo con i comendi di VA, altrimenti dovremo ripetere l'operazione.
Versione 5.0 (Dicembre 2003) Altre grossissime novità che giustificano il salto dalla versione 4.0 a quella 5.0. Ossia: (1) Aggiunta possibilità di operare in maniera "finestre flottanti", ossia tutte le finestre sono separate e dimensionabili liberamente. E' possibile memorizzare tale configurazione nel file .INI che pertanto consente di memorizzare tutta una serie di configurazioni adattate alle varie esigenze (2) Aggiunta finestra di Info (3) Eliminati problemi nel settaggio "on top" della finestra principale (4) la finestra flottante "scope" è ora completamente funzionante e dimensionabile (v. punto 1) (5) In riferimento al punto (1) è stata aggiunta la finestra "flottante" dello spettro, dimensionabile a piacere eccetto nella configurazione "fit 512 pixel" , prima detta "fit screen" ; in tale configurazione la ridimensionabilità è limitata al solo asse Y (6) Eliminate limitazioni nelle etichette dell'asse Y dell'analizzatore di spettro (7) Aggiunto passo ad 1 Db (8) Perfezionato meccanismo di zero automatico con controllo fine tramite mouse (9) Aggiunto meccanismo di Averaging Real time nella finestra analizzatore di spettro Segue breve descrizione dei punti più importanti Il punto (1) è selezionabile tramite il bottone "FloatWindow". La configurazione iniziale sarà la finestra principale priva delle finestre grafiche. Esse saranno selezionabile tramite le checkbox "Scope" e "Spectrum". Nella stessa sessione sarà possibile passare alla configurazione normale tramite il tasto "Normal". Il ritorno alla versione "Float" si ritroverà la configurazione precedentemente selezionata. La configurazione è salvabile nella maniera consueta. Il file "example.ini" fornito a corredo di questa versione di VA ne costituisce un valido esempio (da richiamare con la finestra Setting->Open-config) Il punto (8) è relativo all'opzione "Set zero DB". Dopo il lancio di questa procedura è ancora possibile rifinire il livello di zero tramite la selezione della checkbox "zero adj". Selezionata questa opzione la scala dei Db diviene di colore blu, ad indicare che il "drag" con il tasto sinistro del mouse serve a modificare il punto di zero. Converrà evidenziare l'armonica che si vuole prendere a riferimento, tramite la consueta procedura con il mouse ed il tasto sinistro nella finestra Analizzatore di spettro. Successivamente trascinare il mouse sulla finestra dei livelli in Db sino all'ottenimento preciso del livello zero Db. Dopo tale procedura deselezionare la checkbox "Zero adj" L'interessantissimo punto (9) è relativo all'introduzionedi un meccanismo real-time di averaging. Nella finestra di setting è possibile selezionare il numero di medie volute per la finestra analizzatore di spettro (è la combobox ultima verso il basso "Averaging Spectrum"). In pratica verrà effettuata la MEDIA sul numero di buffer di acquisizione selezionati. Ad es. se si selezione il valore 10, lo spettro presentato è la media su 10 buffer (spettri) acquisiti. Da notare la ridefinibilità real-time. Se si selezionano valori elevati del buffer lo spettro risulterà estremamente pulito ma assai poco reattivo (viene effettuata una sorta di integrazione che rende lo spettro presentato molto dipendente dalla storia passata). Questa importantissima opzione consente di eliminare in maniera consistente il rumore introdotto dalla FFT ed il rumore in genere introdotto per esempio dalla stessa scheda sonora.
Versione 4.0 (12-novembre-2003) Grosse novità in questa versione. Ancora una volta nella sostanza e non nell'apparenza. Le aggiunte meno significative sono: (1) Aggiunte finestre di "Blackman exact" e "Flattop" (2) Finestra di settings con "tabbed notebook" (3) Il generatore di funzioni risulta arricchito di un nuovo tipo di modalità di generazione di onde quadre, e comunque ottimizzato in genere (4) La compensazione delle finestre di smoothing è stata migliorata (le finestre in questione alterano i livelli delle armoniche, pertanto va introdotto un fattore di compensazione Ecco le vere novità: (5) Completamente rivista la finestra di visualizzazione e stampa spettro, con media su "n" spettri definibili a piacere nella finestra di settings, con possibilità di stampa e salvataggio spettro. Migliorata la disposizione su schermo e colori. (6) Aggiunta finestra di "memo" sull'oscilloscopio, con possibilità di memorizzare "n" secondi di segnale, effettuare conversione completa D/A, salvataggio in formato txt Per i punti (5) e (6) vedi finestre di edit
Versione 3.4.1 (29-ottobre-2003) (1) Aggiunte finestre di "smooth" (Hanning, Hamming, Bartlett, Blackman, Blackman opt.) (2) Migliorata la corrispondenza punti-armoniche in analizzatore di spettro
Versione 3.3 In questa versione ho aggiunto e corretto: (1) Eliminazione bachi relativi al segno dei livelli in Db (2) A-B e B-A anche a barre e lineare (3) Corretti bachi su memorizzazione posizione barra Db in file .INI
Versione 3.0 Siamo arrivati alla versione 3.0 di un tool cominciato per gioco. Al quale continuo a lavorare per pura e semplice passione. Dopo una lunga e forzata inattività, ho cominciato nuovamente a guardarmi intorno, e valutare quali fossero le valide alternative a Visual Analyser. Come risultato siamo approdati alla versione attuale, zeppa di novità uniche! Vediamo in sintesi quali sono le aggiunte, in ordine casuale (quelle più significative commentate di seguito): (1) Funzione X-Y (2) Finestra di Settings (file di inizializzazione, calibrazione in VOLT, selezione scheda audio, etc) (3) Eliminazione bachi: visualizzazione livelli su analizzatore di spettro, componente continua su determinazione automatica zero Db non considerata (4) Aggiunta frequenzimetro nel dominio del tempo in Oscilloscopio (con tasto sinistro del mouse) (5) Visualizzazione a barre arricchita in analizzatore di spettro, livello di zoom asse X aumentato a 16x (6) Generatore di funzioni potenziato con aggiunta fase ed eventuale sincronizzazione barre delle frequenze (7) CONVERSIONE COMPLETA Digitale/Analogica SELEZIONABILE su OSCILLOSCOPIO (8) Finestra flottante in oscilloscopio (solo BETA) (9) Doppio significato della trackbar del Time Division
Conversione completa D/A Il punto (7) è quello secondo me degno di maggiore nota. Il problema di questo tipo di prodotti è il fatto che generalmente ci si limita alla semplice rappresentazione dei punti "nudi e crudi" sullo schermo dell'oscilloscopio, raccordati da un segmento di retta. Di conseguenza, quando la frequenza da visualizzare è maggiore di 3-4 Khz i punti disponibili sono così pochi che la forma d'onda visualizzata è ben distante da quella reale, quindi poco utile. Ma le informazioni ci sono tutte, e quindi basta effettuare una completa conversione digitale-analogica ed il gioco è fatto. Provate infatti a visualizzare una sinusoide a 20 Khz, senza spuntare il "full D/A". Vedrete solo approssimativamente due punti per ciclo, ossia nulla. Spuntando CH A full D/A se siete sul canale A, a prezzo di una maggiore complessità computazionale (ossia dei tempi necessari per effettuare i calcoli) otterrete la completa e fedele ricostruzione del segnale in ingresso alla scheda sonora. E' importante agire sul time-division, che per default è settato al minimo valore. Ossia, se spuntate il CH A full D/A in prima battuta non succederà assolutamente nulla; ma se agite sul time division il segnale vi apparirà nella sua completezza. In altre parole non avrete più pochi punti, e per di più raccordati da semplici segmenti di retta, ma il disegno delle funzioni matematiche (continue) che rappresentano esaustivamente il segnale. Personalmente non ho trovato nessun programma commerciale che offra questa possibilità, ma forse semplicemente non è in mio possesso. Nel caso fatemi sapere, sarei veramente curioso di vedere i risultati ottenuti da altri prodotti (che mi danno idee per migliorare il mio!). Fate dunque la prova con una sinusoide a 20 Khz, magari con il generatore interno. Tenete presente che questa feature "consuma" molta CPU, quindi nel caso andiate in overload (il riquadro dei tempi diviene rosso, il segnale diviene intermittente) provate ad andare nella finestra di setting ed aumentare il numero dei punti o diminuire la frequenza di campionamento (se questa resta compatibile con la frequenza da visualizzare, ovviamente).
Funzione X-Y Ogni oscilloscopio che si rispetti deve avere gli ingressi X-Y, ad esempio se si vuole usare un tracciacurve. Provatelo in abbinamento con il generatore interno, inviandogli due sinusoidi alla stessa frequenza ma sfasate di 90 gradi. La matematica dice che dovreste visualizzare una circonferenza, anche se nel nostro caso i rapporti altezza/larghezza scelti la fanno somigliare ad un'ellisse. Gli ingressi X-Y sono naturalmente i canali A e B, ossia ancora, rispettivamente canale sinistro e destro. Pensate che con VA non si ottengano esattamente gli stessi risultati di un vero oscilloscopio? Personalmente penso sia anche meglio... e molto più economico. E' anche vero che probabilmente sarebbe da personalizzare (non l'ho mai effettivamente provato in abbinamento con un tracciacurve) ; presto fatto: fatemi sapere è sarà eventualmente adeguato.
Frequenzimetro nel dominio del tempo Se cliccate con il tasto sinistro del mouse sulla finestra dell'oscilloscopio, avrete la possibilità, tramite due barre indicatrici, di calcolare automaticamente la frequenza del segnale visualizzato. Naturalmente dovrete "delimitare" un solo ciclo!! Questa funzione può evitare un noioso calcolo manuale ed ottenere una stima che bypassa il problema della "risoluzione" della FFT. Come si potrà vedere dalla barra del titolo della finestra principale, per ogni coppia Frequenza di campionamento/numero punti l' FFT ha una ben determinata risoluzione di tot Hz per riga spettrale. Ossia, sebbene le frequenze mancanti si possano interpolare, esse non sono effettivamente calcolate dall'algoritmo. In altre parole, per una risoluzione di 10 Hz, se le righe calcolate adiacenti sono (p. es) 5000 e 5510 Hz una frequenza di 5007,6 Hz potrà solo essere "dedotta" interpolando tra due valori disponibili. Con questa nuova funzione si aggiunge un elemento valutativo in più, consentendo di calcolare la frequenza in maniera automatico dalla finestra dell'oscilloscopio.
Visualizzazione a barre Nella versione 2.0 la visualizzazione a barre si limitava a semplici rette di un pixel di spessore. In questa versione viene disegnata una vera e propria "barra vuota" che assume un aspetto come da figura (è un pezzo di immagine, per ora ho solo questa)
Time division - doppio significato Sino alla versione 2.0 la trackbar di Time-division presentava un verso di funzionamento unico. Essa si limitava a "raggruppare" i punti acquisiti, nel senso che venivano tracciati n punti acquisiti per pixel. Questo ovviamente variava di conseguenza il valore di mS/div e consentiva di visualizzare più informazioni sul medesimo schermo. Il valore partiva dal massimo (1 punto = 1 pixel) e via via a salire. Ossia massimo perché qualsiasi altro valore provoca un "accorciamento" del segnale visualizzato. Con la versione 3.0 cambia il "verso" se si seleziona la modalità conversione Digitale/Analogico completa. Ossia, oltre a divenire un vero time-division (ricordo che in questo caso stiamo disegnando un segnale a partire dalle sue funzioni matematiche, quindi teoricamente continue) esso parte dal valore minimo, ossia i successivi valori provocheranno un "allargamento" del segnale sullo schermo. Questa scelta è stata effettuata per far si che alla selezione dell'opzione "Ch A full D/A" e "Ch B...." non si abbia nessuna variazione a schermo del segnale visualizzato, a parità di posizione iniziale della trackbar di time division.
"); //-->
|
Pubblicazioni recenti:
|
Invia una e-mail a
alfredo[at]accattatis.org in caso di domande o consigli sul sito.
|